Attività
svolta nell'anno scolastico 2006-2007
Classe
I^ C ITSOS "Albe Steiner"
1. IL PROGETTO 1.1. "
Nell'anno scolastico 2006-2007 la classe IC dell'ITSOS ha partecipato al
progetto "L'officina dello storico. Laboratorio di ricerca storica e di
didattica delle fonti documentarie, artistiche e del
territorio".
1.2. "Questa iniziativa è stata
promossa dall'Azienda per i Servizi alla Persona "Golgi- Redaelli", in
collaborazione con l'IRRE (Istituto Regionale Ricerca Educativa) e con
l'associazione Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia
(IRIS).
1.3.
"L'ASP "Golgi Redaelli" (www.golgiredaelli.it) si occupa ora di
assistenza agli anziani attraverso la gestione di tre grandi Istituti
Geriatrici. E' un ente pubblico che ha raccolto l'eredità dei "Luoghi pii
elemosinieri" cioè di quelle istituzioni (gestite da laici, ma spesso a
carattere religioso) che fin dall'epoca medievale hanno svolto nel milanese
attività a sostegno dei bisognosi. Attraverso i secoli la concezione e la
pratica della "carità" si sono modificate e le associazioni benefiche si sono
anch'esse trasformate, passando versola fine del XVIII secolo da una gestione
privata al controllo da parte dell'amministrazione
pubblica.
1.4. "L'attuale sede della ASP
"Golgi- Redaelli", il palazzo Archinto di via Olmetto 6, ospita il ricchissimo
Archivio dei Luoghi Pii Elemosinieri, che raccoglie una cospicua mole di
documenti di cui i più antichi risalgono all'epoca medievale e i più recenti
giungono oltre la metà del XX secolo. Una parte di questo vastissimo repertorio,
costituito dalle più svariate tipologie documentarie, è stata gentilmente messa
a disposizione (su supporto digitale) dei docenti e degli studenti delle scuole
della Lombardia , per consentire agli alunni di sperimentare una attività di
simulazione della ricerca storica.
1.5. "A tal fine, non soltanto sono
stati forniti i documenti , opportunamente selezionati dagli archivisti dell'ASP
"Golgi Redaelli", ma sono stati anche offerti:
1.5.1. una
formazione di due pomeriggi agli insegnanti (curata anch'essa dagli esperti
dell'Archivio oltre che da storici ed esperti in didattica della storia e dei
beni culturali);
1.5.2. un
incontro a scuola con una collaboratrice dell'associazione Ad Artem, per
introdurre gli alunni al concetto di archivio, alla storia dei Luoghi Pii
Elemosinieri e agli aspetti basilari del percorso
prescelto;
1.5.3. una
visita guidata dell'Archivio e una prima attività di schedatura dei documenti da
parte degli alunni ;
1.5.4. una
bibliografia sull'argomento e la possbilità di consulenza durante l'attività
didattica successiva che è consistita non solo nel lavoro sui documenti ma anche
in una fase di elaborazione creativa.
2. I TEMI PROPOSTI
I percorsi proposti per l'anno scolastico 2006-2007 sono stati i seguenti:
2.1. Le condizioni di vita dei
minorenni disagiati a Milano tra Otto e Novecento a partire dall'Archivio
dell'Istituto dei Derelitti. 2.2.
Percorsi di vita tra Sette Novecento: studio biografico di un nucleo selezionato
di personaggi significativi legati alla storia dei gli antichi Luoghi pii
elemosinieri. 2.3. Aspetti del processo
di unificazione nazionale a partire dalla corrispondenza inedita del capitano
garibaldino Franco Lavarello con il fondatore della Società Umanitaria Prospero
Moisé Loria (1863-1873). 2.4. Inventare
un personaggio. I benefattori attraverso le arti visive: analisi, riflessioni e
creatività a partire dalla galleria dei ritratti commemorativi dei benefattori
dell'ente. 2.5. La memoria del paesaggio
agrario nelle carte d'archivio: la lettura del territorio attraverso la
documentazione storica e i materiali iconografici prodotti per la gestione del
patrimonio rurale.
3. IL NOSTRO LAVORO
3.1. "Noi abbiamo scelto di lavorare
sulle condizioni di vita dei minori disagiati attraverso i documenti (Alcuni esempi: Doc1, Doc2, Doc3,
dell'Archivio dell'Istituto dei Derelitti, una isituzione che ha accolto i
ragazzi abbandonati a Milano fra il 1817 e il 1972 (con questo nome dal 1902) .
In particolare abbiamo analizzato i diversi aspetti della vita all'interno
dell'Istituto nel periodo compreso tra il 1900 e il 1915.
3.2. "Siamo partiti dalla lettura del
Regolamento dell'Istituto che è stato riscritto dagli studenti in forma
sintetica e in italiano moderno. Gli alunni hanno poi schedato numerosi
documenti relativi alla scuola, alle feste, alle gite scolastiche, al lavoro,
alla salute,…. Interessante la varietà dei documenti: dalla lista dei libri
acquistati dalla biblioteca, ai "fascicoli personali" degli studenti, alla
relazione di di fine anno di un maestro, ai ritagli di quotidiani dell'epoca. E'
stato infine stilato un elenco delle informazioni più interessanti.
3.3. "A questo punto siamo passati dalla
fase della simulazione della ricerca storica a una fase creativa, che ben si
inseriva nel percorso del "laboratorio di scrittura": la progettazione e la
stesura di racconti ambientati nell'Istituto dei derelitti all'inizio del
Novecento. A tal fine, per contestualizzare un po' meglio le informazioni e per
offrire qualche spunto supplementare, è stata fornita agli studenti una
cronologia della Milano di quegli anni. Sulla base dei materiali raccolti, gli
studenti - divisi in gruppi- hanno inventato sei racconti, nei quali sono
rintracciabili sia elementi dello sfondo storico sia interessanti proiezioni del
loro vissuto personale. 3.4. "All' inizio di
ottobre del 2007 si è tenuta una giornata di presentazione delle attività a cui
hanno partecipato tutte le scuole (elementari, medie e superiori) coinvolte nel
progetto. Per tale occasione la classe ha preparato una versione sintetica dei
racconti, in power point.
4. CONCLUSIONI
4.1. "Bilancio complessivo: un po' di
difficoltà da parte degli studenti, sia nel decifrare i documenti sia
nell'entrare in atmosfera. I momenti più coinvolgenti sono stati la visita
all'Archivio (toccare una pergamena quattrocentesca fa comunque un certo
effetto) e la fase di creazione dei racconti. Sarebbe stato preferibile un più
approfondito lavoro di contestualizzazione: sarà per la prossima volta!
4.2. "Consiglio ai colleghi di provare a partecipare a
questa iniziativa: per noi insegnanti è sicuramente divertente, il fatto di
avere delle scadenze (che non sono comunque troppo pressanti) aiuta a completare
i "prodotti" entro i tempi prestabiliti, si lavora con persone molto serie,
competenti e disponibili (sia gli archivisti, dott. Marcò Bascapé e dott.ssa
Mira Montanari sia Maurizio Gusso per la consulenza didattica ). Quest'anno sono
stati aggiunti due nuovi percorsi, uno su un mercante milanese nel XIV-XV secolo
e l'altro - molto interessante per il nostro biennio- sull' infanzia "difficile"
a Milano negli anni Sessanta del Novecento.
Prof. Alessandra
Tomai Milano, ottobre
2007
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