I RIFUGIATILe più grandi concentrazioni si trovano in Asia e in Africa, dove vivono milioni di rifugiati provenienti da paesi come l'Afghanistan, l'Indocina, il Sudan, la Somalia e l'Eritrea. Si stima inoltre che il 60% dei rifugiati non beneficino di alcuna assistenza. Negli USA, che insieme al Canada e all'Australia, sono tra i paesi più ambiti da chi fugge per rifugiarsi e rifarsi una nuova vita, nell'89 sono stati accolti 1.310.000 profughi; mentre l'Europa ne ospita in tutto meno di un milione. Molti paesi, in base alla convenzione di Ginevra del '51, garantiscono ai rifugiati i diritti fondamentali: soggiorno, lavoro, istruzione, assistenza sanitaria e pensionistica. Ma sono ancora molti i problemi irrisolti: l'accettazione o il respingimento degli stranieri sono lasciati esclusivamente nelle mani della polizia di frontiera, spesso impreparata a tale compito. Sono in molti quindi a vedersi negata la possibilità di dare avvio alla procedura d'asilo. In particolare i minori, che spesso non possono documentare le ragioni della loro fuga. Ma il ruolo più importante lo svolge l'opinione pubblica, riservando ai rifugiati un'accoglienza fraterna e solidale. |
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