L' EBRAICIZZAZIONE
DELLA PALESTINA
La popolazione
ebraica della Palestina era complessivamente, nel 1919, di circa 56.000
persone e rappresentava il risultato di due ondate migratorie.
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La prima di queste
aveva portato in Palestina, in seguito alle persecuzioni nell'Impero russo,
dalle 20.000 alle 30.000 persone tra il 1882 e il 1903.
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La seconda, avvenuta
tra il 1904 e il 1914, dopo l'affermarsi del movimento sionistico, vi aveva
condotto dai 35.000 ai 40.000 immigrati.
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Durante la prima guerra
mondiale, invece, la popolazione in Palestina era andata diminuendo, mentre
la terza ondata del 1919-1923 portò in Palestina circa 35.000 persone:
ebrei russi per oltre la metà e polacchi per oltre 1/3.
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La quarta ondata
del 1924-1926 portò in Palestina circa 62.000 persone.
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La quinta, realizzata
tra il 1933 e il 1936, fece entrare in Palestina quasi 165.000 immigrati
autorizzati, oltre a diverse migliaia di clandestini.
Complessivamente
dal 1919 al 1939 compreso immigrarono in Palestina quasi 350.000 ebrei
e la percentuale della popolazione ebraica rispetto a quella totale della
Palestina passò dal 9,5% del 1919 al 30%.
Negli anni '49-'50 sono poi arrivati in Israele altri 400.000 ebrei.
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