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In un laboratorio multimediale la presenza di altri testi e di altri autori contribuisce in modo importante ad un radicale cambiamento del modo di pensare la scrittura che diviene innanzitutto scrittura in collaborazione:
1. Per molti il lavoro in collaborazione ha la forma che segue: due o più scienziati, cantautori o simili dialogano di continuo, nello stesso luogo e alla stessa ora, per realizzare un progetto. Io ho lavorato a un saggio con un collega in questa maniera. Uno di noi scriveva una frase, l'altro la approvava, la correggeva o la riscriveva, dopodiché si passava alla frase successiva.
2. Credo che una forma di collaborazione molto più comune sia il cosiddetto versioning : una persona stende una bozza a cui un'altra persona apporta correzioni e aggiunte. Queste due forme di collaborazione tendono a finire una nell'altra, ma il fattore discriminante è che il versioning ha luogo in assenza dell'altro collaboratore e in un momento successivo..
3. C'è una terza forma ancora più comune delle due precedenti - il modello a catena di montaggio o a segmentazione: i singoli collaboratori si suddividono tra loro il compito e lavorano in maniera completamente indipendente
Vi è poi un quarto modello,
4. un modello di lavoro in collaborazione , che combina vari aspetti di quelli precedenti; è questo il caso dell'ipertesto che mette in risalto la presenza di altri testi e delle loro interazioni in collaborazione dove qualsiasi aggiunta a un sistema è allo stesso tempo un'operazione di versioning e del modello a catena di montaggio. Dopo essere stato inserito in una rete di collegamenti elettronici, un documento non esiste più come entità autonoma. Esiste sempre in rapporto ad altri documenti, in modo completamente diverso dai documenti stampati.
In un laboratorio di scrittura multimediale è possibile sperimentare, in momenti diversi e a volte contemporaneamente, tutte e quattro queste tecniche di scrittura.