IL LABORATORIO
Un popolo
mettilo in catene
denudalo
chiudigli la bocca
è ancora libero.

Portagli via il lavoro, il passaporto
la tavola dove mangia
il letto dove dorme
è ancora un signore.

Un popolo
diventa povero e schiavo
quando gli portano via la lingua
avuta in eredità dai padri:
è perso per sempre,
diventa povero e schiavo
quando le parole non generano più parole
e si mangiano tra di loro.
                                         Ignazio Butitta


  Il laboratorio linguistico è parte integrante della programmazione di Italiano del biennio che, strutturata sull'Educazione Linguistica,  persegue competenze e conoscenze relative ai molteplici linguaggi, a partire da quelli più tradizionali (come il linguaggio poetico, quello teatrale, quello cinematografico, quello fotografico, oltre naturalmente a quello verbale) per finire ai nuovi linguaggi strutturati sulle TIC (Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione) come quello ipertestuale, quello della rete, quello della comunicazione a distanza.

Il laboratorio si caratterizza per essere innanzitutto un ambiente di lavoro che rispetta la centralità dello studente: ambiente dove lo studente, stimolato alla motivazione e alla discussione, ha l'opportunità di mettere in atto percorsi di ricerca e di studio - sia personali che collaborativi - che lo conducono alla ideazione e alla produzione di testi. Luogo quindi predisposto per manipolazioni testuali, condotte sui propri, o su testi altrui, inseriti all'interno dei diversi linguaggi.
Il laboratorio non è comunque un luogo solamente operativo, ma è anche un ambiente che consente agli studenti brevi momenti di riflessione teorica sul loro operato, momenti di metacognizione, in itinere, essenziali per migliorare i percorsi di apprendimento individuali e collettivi.