IL LABORATORIO: LA SCRITTURA IPERTESTUALE

Dare la possibilità ai ragazzi di esprimersi attraverso la creazione di ipertesti, e quindi di porsi a livello di autori - più precisamente di iperautori - è forse il modo per mettere a loro disposizione una delle forme di comunicazione più complete e stimolanti.

La scrittura ipertestuale è più simile al montaggio di uno spettacolo teatrale che alla redazione tradizionale, luogo dove l'autore si preoccupa prevalentemente della coerenza del suo testo lineare e statico: scrivere ipertesti significa "inventare nuove strutture discorsive, scoprire le retoriche ancora sconosciute dello schema dinamico, del testo a geometria variabile e dell'immagine animata, progettare ideografie in cui il colore, il suono e il movimento si assoceranno per indicare qualcosa".

In un primo momento si procede, attraverso le tecniche più adatte, (brain storming, mappe cognitive e in seguito mappe concettuali) ad organizzare il lavoro, definendo in modo sempre più preciso l'argomento, le strategie, i percorsi.

In un secondo tempo si organizzano i gruppi di lavoro, facendo attenzione alla loro strutturazione. La composizione interna dei gruppi è infatti uno dei momenti più importanti e delicati di tutto il percorso e i gruppi devono caratterizzarsi per il massimo di equilibrio: là dove le risorse interne (impegno, intraprendenza, capacità di lavoro autonomo, attenzione, interesse, studio, ecc.) non sono ben distribuite lo svolgimento del lavoro stenta a decollare e i risultati non saranno sempre positivi.

Una volta definiti i gruppi il lavoro, la realizzazione dell'ipertesto procede  generalmente attorno a tre fasi di lavoro:

§      La fase di Reading che comprende momenti di lettura e di studio di prodotti multimediali (libri elettronici, CD-Rom, ecc.). In questo momento lo studente è fruitore. Impara a conoscere diversi tipi di prodotti multimediali, la loro struttura (strutture gerarchiche, reticolari, ad albero, ecc.)  le loro peculiarità (i nodi, i link, i salti ipertestuali, ecc.). Impara inoltre un corretto stile di "navigazione".

§      La fase di Authoring dove l'ipertesto viene costruito, progettato e programmato dallo studente o da gruppi di studenti.  In questa fase si produce prima l'idea e poi la realizzazione vera e propria dell'ipertesto, nuova forma attraverso la quale egli organizza e comunica conoscenza. È in questo momento - dopo un lavoro di gruppo condotto attraverso la tecnica delle mappe cognitive e concettuali - che avviene la creazione del grafo, (per alcuni copione, per altri ancora story board) premessa ideativa e ragionativa del percorso: in questo momento lo studente ipotizza, da solo o in équipe, percorsi, individua equilibri (la distribuzione e la proporzione dei link) associa e ri-associa processi e conoscenze secondo chiavi di lettura dell'ipertesto che mutano in itinere le loro valenze e i loro significati.

§      La fase di Editing che prevede momenti di scrittura e di compilazione multimediale. È quella in cui lo studente si avvicina alla produzione "scritta" utilizzando il linguaggio appropriato per elaborare e realizzare prodotti ipermediali (scrittura, acquisizione e trattamento di immagini, grafici, suoni, animazioni, ecc.)