Attività svolta nell'anno scolastico 1999-2000
Classe II^ C  ITSOS "Albe Steiner" 

Il lavoro si inserisce all'interno di un'U.D. sul Nord e il Sud d'Italia che, partendo da una riflessione su dati statistici relativi alla realtà contemporanea, è volta a ricostruire storicamente la genesi degli squilibri individuati. Nel momento in cui il lavoro è stato proposto gli studenti avevano già affrontato il processo di unificazione nazionale e avevano già studiato, a livello manualistico, il fenomeno del brigantaggio. 

La ricerca si è centrata in un primo tempo sull'analisi di fotografie di briganti ed è poi proseguita con la lettura di saggi storici e di alcuni documenti. 
 

Considerazioni che hanno portato a proporre questa attività
Obiettivi 
Fotografie
Fasi del lavoro
Bibliografia
Prodotti finali
Riflessioni conclusive

 
 










 

    Considerazioni che hanno portato a proporre questa attività

  • l'analisi di immagini fotografiche si presta ad essere utilizzata come attività-stimolo, per porre problemi e sollevare domande
  • si tratta di un'attività più coinvolgente (soprattutto per studenti di biennio) rispetto all'analisi di documenti scritti
  • il lavoro viene proposto in un Istituto Tecnico Sperimentale a indirizzo "Comunicazione multimediale" , in cui la fotografia costituisce un terreno di ricerca particolarmente adatto
  • il fenomeno del brigantaggio sembra aver colpito l'immaginario della classe, solitamente poco motivata alla materia
  • sono facilmente reperibili numerose fotografie di briganti, anche se le didascalie non forniscono quasi mai tutte le indicazioni necessarie alla contestualizzazione 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Obiettivi del lavoro

  • imparare a porsi domande a partire dall'osservazione di immagini fotografiche
  • acquisire consapevolezza della necessità di integrare le fonti fotografiche con altre fonti (per rispondere alle domande sollecitate dalle fotografie esaminate) 
  • acquisire consapevolezza della soggettività del punto di vista nella rappresentazione fotografica 
  • riflettere sul rapporto tra evento e rappresentazione fotografica
  • acquisire consapevolezza della problematicità dell'uso della fotografia come fonte storica
  • saper ricavare da un saggio storico le informazioni richieste (lettura selettiva)
  • saper prendere appunti e stendere relazioni sintetiche

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Elenco delle fotografie analizzate (qui andrebbero inserite le foto)

- Tipologie:

  1. briganti singoli a mezzo busto; 
  2. briganti singoli a busto intero; 
  3. bande o gruppi; 
  4. brigantesse; 
  5. briganti fotografati dopo la morte


- Criteri che hanno guidato la scelta delle fotografie

  1. varietà all'interno di ogni tipologia; 
  2. reperibilità di informazioni sui soggetti rappresentati; 
  3. qualità dell'immagine fotografica

 

1.1 Il capobrigante Carmine Crocco Donatelli   (D/S)
1.2 Giuseppe Caruso, capobrigante di Atella. Si costituì nel '63 e ottenne la libertà a patto di guidare le truppe del generale Pallavicini contro la banda di Crocco (D)
1.3 Maria Rosa Marinelli. Brigantessa palermitana della banda Masini, assolta nel processo del 2 maggio 1865; svoltosi nel tribunale di Potenza (T)
1.4 Il "brigante" Tamburini (E) 
1.5 Il brigante Vincenzo Spinelli di Campagna, fucilato a Salerno (D)
 

2.1 Il capo Fasanella  catturato (E/S/D/)
2.2 Il brigante Michele Schirò (D)
2.3 Il capobrigante Gaetano Manzo di San Cipriano (D)
2.4 Luigi Alonzi, alias Chiavone (S)
2.5 Il brigante Michele Caruso, della Capitanata, fotografato nelle carceri di Benevento (1863) (S) 
 

3.1 La banda Basile posa per il fotografo (D)
3.2 I fratelli Tannone da Serravalle (D)
3.3 Gruppo di "briganti" catturati presso Salerno, nel giugno del 1865 (E)
3.4 Il capobanda Schiavone e i suoi in catene (D)
3.5 "Briganti" di condizione civile: i fratelli La Gala. Serie Migliorato. (E)

4.1 Le brigantesse: Reginalda Cariello (T)
4.2 La più famosa delle brigantesse, Marianna Oliverio alias Ciccilla, calabrese, fotografata dopo la cattura   (S)
4.3 Maria Lucia Nella, conpagna di Giuseppe Nicola Somma detto Ninco Nanco (D)
4.4 Michelina De Cesare compagna di Franceso Guerra (D)
4.5 Filomena Pennacchio, Giuseppa Vitale e Giovanna Tito della banda di Crocco (D) 

5.1 Michelina De Cesare appena uccisa (D)
5.2 Catturato e ucciso (E)
5.3 Il capobrigante Gaetano Tranchella fucilato insieme ai suoi luogotenenti (D)
5.4 Il capobanda Nicola Napolitano detto Caprariello fotografato dopo la morte insieme al suo uccisore (D)
5.5 Il corpo di Ninco Nanco esposto al pubblico (D)
 

S = Salvatore Scarpino, Il brigantaggio dopo l'unità d'Italia, Milano, Fenice 2000, 1993 
D = Aldo De Jaco (a cura di), Il brigantaggio meridionale, Roma, Editori Riuniti, 1979
T = Franca Trapani, Le brigantesse, Editrice Nanni Canesi, Roma s.d., 1968
E = Storia d'Italia, Annali, 2. L'immagine fotografica 1845-1945, Tomo I, Torino, Einaudi, 1979
 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Fasi del lavoro
 
  1. Brain storming sull'idea di brigante: si chiede a ogni studente di riportare nel centro di un foglio la parola  "brigante" e di collegare ad essa, in ordine sparso, per associazione di idee, il maggior numero possibile di termini. Alla lavagna si passa poi da un brain storming individuale uno di classe.
  2. La classe si suddivide in gruppi di 4 o 5 studenti. A ogni gruppo vengono assegnate cinque fotografie da analizzare (una per ciascuna delle seguenti tipologie: briganti singoli a mezzo busto; briganti singoli a busto intero; bande o gruppi; brigantesse; briganti fotografati dopo morti) utilizzando una scheda
  3. Le fotografie analizzate dai gruppi vengono riesaminate in seduta plenaria, per tipologia ( mezzo busto; busto intero; gruppi; brigantesse; morti) in modo che sia possibile l'analisi collettiva delle diverse serie. Gli studenti si dispongono con le sedie a semicerchio intorno alla lavagna sulla quale sono esposte le fotografie in modo che siano ben visibili da tutti. Si confrontano le foto di ogni serie, ci si pongono domande a ruota libera, si fanno ipotesi interpretative, si discute. Uno studente a turno si offre di compilare una scheda di analisi per ogni serie, sulla cui base verrà poi stesa una breve relazione.  Poiché il lavoro è piuttosto lungo e il livello di concentrazione rimane alto per non più di un'ora, è bene frazionare questa attività in cinque ore separate. In questa fase è importante che l'insegnante, oltre a guidare la discussione, faccia emergere gli aspetti problematici dell'uso dell'immagine fotografica nella ricerca storica  (vedi obiettivi).
  4. Alla fine si selezionano le domande più significative per continuare la ricerca attraverso altre fonti (esempio: come vivevano i briganti? Le brigantesse prendevano parte ai combattimenti? Perché venivano fotografati dopo morti? Perché venivano fotografati in posa, armati? ). Il problema è evitare le domande alle quali non si può ( o comunque risulta molto problematico) trovare risposte, anche ricorrendo ad altre fonti!   Individuate le  domande-tema  su cui continuare la ricerca, si riformano tanti gruppi quante sono le domande, sulla base dell'interesse personale. 
  5. L'insegnante fornisce testi scritti (documenti e/o brani di saggi storici) finalizzati a rispondere alle domande poste dalla classe (vedi bibliografia) . I gruppi esaminano i materiali e si suddividono i testi da leggere a casa. Ogni studente ha l'incarico di prendere appunti da un determinato testo. Gli appunti vengono poi controllati dal docente che verifica così la comprensione e la capacità di sintesi. 
  6. Ogni gruppo (utilizzando gli appunti di tutti i componenti) prepara una scaletta e procede poi alla stesura di una breve relazione (una o due cartelle) sulla domanda-tema che le è stata assegnata. Le relazioni, corrette dall'insegnante, vengono poi ricopiate in word.
  7. Un portavoce per ogni gruppo espone oralmente la relazione ai compagni. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  • Bibliografia 
  • Informazioni su singoli briganti e brigantesse 
    • Carmine Crocco Donatelli
    - Tarquinio Majorino, Storia e leggende di briganti e brigantesse, Casale Monferrato, Piemme, 1997, pp. 169-202 (1)
    - Aldo de Jaco (a cura di), Il brigantaggio meridionale, Roma, Editori Riuniti, 1979, pp.65-87 
    - Carmine Crocco, Come divenni brigante, Manduria-Bari-Roma, Piero Lacaita Editore, 1994 
    • Maria Rosa Marinelli
    - Franca Trapani, Le brigantesse, Editrice Nanni Canesi, Roma s.d., 1968, pp.53-61(2)
    • Marianna Oliverio
    - Salvatore Scarpino, Indietro Savoia! Briganti nel Sud, Milano, Camunia, 1998, pp.123-133 (3)
    -  Franca Trapani, Le brigantesse, Editrice Nanni Canesi, Roma s.d., 1968, pp.23-33 (4)
    • Chiavone
    - Salvatore Scarpino, Indietro Savoia! Briganti nel Sud, Milano, Camunia, 1998, pp.75-89 (difficile) (5)
    - Dante Sergio, Il brigantaggio nell'Italia meridionale nella stampa quotidiana napoletana 1860-1864 in "Archivio Storico delle Province napoletane",1976, pp. 258-265 ( p. 259 , Parlata di Chiavecone a li napuletane" e Fig. 1,  Pulcinella e lo diavolo zuoppo) (6)
    - Aldo de Jaco (a cura di), Il brigantaggio meridionale, Roma, Editori Riuniti, 1979, pp.269-273 / illustrazione dopo p. 31, Vita e morte di Chiavone in un foglio di cantastorie fiorentino  (7)
    - Salvatore Scarpino, Il brigantaggio dopo l'unità d'Italia, Milano, Fenice 2000, 1993, pp.58-68 ("Legittimisti e banditi") 
    • Schiavone
    - Aldo de Jaco (a cura di), Il brigantaggio meridionale, Roma, Editori Riuniti, 1979, pp.244-246 (8)
    • Ninco Nanco
    - Aldo de Jaco (a cura di), Il brigantaggio meridionale, Roma, Editori Riuniti, 1979, pp.285-300 (9)
    • Fratelli La Gala
    - Salvatore Scarpino, Indietro Savoia! Briganti nel Sud, Milano, Camunia, 1998, pp.107-119 (10)
    - Tarquinio Majorino, Storia e leggende di briganti e brigantesse, Casale Monferrato, Piemme, 1997, pp. 116-121 (11)
    • Banda Manzo (sequestro)
    - Il Mattino del sabato, 30 giugno 1984 (12)
    - Atanasio Mozzillo, Ritratto di un brigante, in "Nuovo mezzogiorno", gennaio 1986 (13)
    - Tarquinio  Majorino, Storia e leggende di briganti e brigantesse, Casale Monferrato, Piemme, 1997, pp. 249-266 (14)
    • Banda Masini
    - Aldo de Jaco (a cura di), Il brigantaggio meridionale, Roma, Editori Riuniti, 1979, illustrazione dopo p. 272, Connotati di briganti e taglie a disposizione di chi assicurerà "in qualsiasi modo" alla Giustizia
    • Tamburini-Tranchella
    - Franco Molfese, Storia del brigantaggio dopo l'unità, Milano, Feltrinelli, 1964, pp. 383-386 (15)
    • Schiavone-Caruso
    - Franco Molfese, Storia del brigantaggio dopo l'unità, Milano, Feltrinelli, 1964, pp. 307-377 (16)

    Possibili temi di approfondimento

    1) Chi erano e come vivevano i briganti
    - Tarquinio  Majorino, Storia e leggende di briganti e brigantesse, Casale Monferrato, Piemme, 1997 pp.11-15, 110-114  e 91-101   (17) /(11)/(18)
    - Aldo de Jaco (a cura di), Il brigantaggio meridionale, Roma, Editori Riuniti, 1979,pp.40-61 (19)
    - Franco Molfese, Storia del brigantaggio dopo l'unità, Milano, Feltrinelli, 1964, pp. 307-377 (Elenco delle bande brigantesche attive fra il 1861 e il 1870)  (20)
    - Aldo de Jaco (a cura di), Il brigantaggio meridionale, Roma, Editori Riuniti, 1979,pp.209-210 (26)
    - Fonti per la storia del brigantaggio postunitario conservate nell'Archivio centrale dello Stato. Tribunali militari straordinari, Ministero per i beni culturali e ambientali. Ufficio centrale per i beni archivistici, 1998 (28)
     

    2) La fotografia e il fenomeno del brigantaggio
    - Carlo Bertelli, "La fedeltà incostante", in Storia d'Italia, Annali, 2. L'immagine fotografica 1845-1945, Tomo I, Torino, Einaudi, 1979, pp. 70-72 (21)
    - Tarquinio  Majorino, Storia e leggende di briganti e brigantesse, Casale Monferrato, Piemme, 1997 pp.125-129 (22)
    - Salvatore Scarpino, Il brigantaggio dopo l'unità d'Italia, Milano, Fenice 2000, 1993, pp.34-39 
    - Ugo Pace, "Raffaele Del Pozzo fotografo di briganti" in  , Johann Jakob Lichtenssteiger, Quattro mesi fra i briganti (1865/66), Avagliano Editore, Cava dei Tirreni, 1984
     

    3) Le brigantesse
    - Tarquinio  Majorino, Storia e leggende di briganti e brigantesse, Casale Monferrato, Piemme, 1997, pp.340-357 (23)
     

    4) La repressione del brigantaggio
    - Tarquinio  Majorino, Storia e leggende di briganti e brigantesse, Casale Monferrato, Piemme, 1997, pp.144- 149 (legge Pica) / p. 359-61 (glossario)  (24) / (25)
    - Aldo de Jaco (a cura di), Il brigantaggio meridionale, Roma, Editori Riuniti, 1979, pp.302-307 + bandi (illustrazione prima di p. 145; illustrazioni dopo p. 176); illustrazioni prima di p. 241)  / pp. 152-158 (morte del sergente Romano)
    - Aldo de Jaco (a cura di), Il brigantaggio meridionale, Roma, Editori Riuniti, 1979, pp.244-246
    - Francesco Gaudioso, Calabria ribelle. Brigantaggio e sistemi repressivi nel cosentino,  (1860-1870), Milano, Franco Angeli, 1987, pp. 16-17; 28-45; 56-76; 134-147 (29)
     

    Riepilogo dei testi utilizzati

    - Tarquinio Majorino, Storia e leggende di briganti e brigantesse, Casale Monferrato, Piemme, 1997
    - Aldo De Jaco (a cura di), Il brigantaggio meridionale, Roma, Editori Riuniti, 1979
    - Carmine Crocco, Come divenni brigante, Manduria-Bari-Roma, Piero Lacaita Editore, 1994
    - Franca Trapani, Le brigantesse, Editrice Nanni Canesi, Roma s.d., 1968
    - Salvatore Scarpino, Indietro Savoia! Briganti nel Sud, Milano, Camunia, 1998
    - Dante Sergio, Il brigantaggio nell'Italia meridionale nella stampa quotidiana napoletana 1860-1864 in "Archivio Storico delle Province napoletane",1976
    - Il Mattino del sabato, 30 giugno 1984
    - Atanasio Mozzillo, Ritratto di un brigante, in "Nuovo mezzogiorno", gennaio 1986
    - Franco Molfese, Storia del brigantaggio dopo l'unità, Milano, Feltrinelli, 1964
    - Carlo Bertelli, "La fedeltà incostante", in Storia d'Italia, Annali, 2. L'immagine fotografica 1845-1945, Tomo I, Torino, Einaudi, 1979
    - Salvatore Scarpino, Il brigantaggio dopo l'unità d'Italia, Milano, Fenice 2000, 1993 
    - Fonti per la storia del brigantaggio postunitario conservate nell'Archivio centrale dello Stato. Tribunali militari straordinari, Ministero per i beni culturali e ambientali. Ufficio centrale per i beni archivistici, 1998 (28)
    - Johann Jakob Lichtenssteiger, Quattro mesi fra i briganti (1865/66), Avagliano Editore, Cava dei Tirreni, 1984
    - Francesco Gaudioso, Calabria ribelle. Brigantaggio e sistemi repressivi nel cosentino,  (1860-1870), Milano, Franco Angeli, 1987
     
     


     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

    Prodotti finali

    Prodotto finale del lavoro sono le relazioni dei gruppi che poi, alternate alle foto e ad alcuni documenti, verranno esposte in una mostra fotografica all'interno della scuola.

    Rispetto al progetto originario il lavoro è risultato più articolato: 

    1) I briganti
    a) relazione generale (chi erano, come vivevano, come combattevano i briganti)
    b) brevissime schede informative su alcuni dei briganti rappresentati nelle foto 
    c) Carmine Crocco (biografia di uno dei più famosi briganti)

    2) Le brigantesse
    a) relazione generale (chi erano, come vivevano le brigantesse + due esempi di brigantesse delle quali viene raccontata sinteticamente la storia)
    b) brevissime schede informative su alcune delle brigantesse rappresentate nelle foto

    3) La repressione del brigantaggio
    a) Presentazione di due "casi" di cattura, sulla base di documenti
    b) Presentazione della legge Pica
    c) Presentazione di grafici ricavati da uno studio di storia locale (Cosenza)

    4) I sequestri
    a) Relazione generale sul fenomeno, con particolare riferimento a tre sequestri di cui vengono fornite le coordinate essenziali
    b) Intervista alla nonna di uno studente, il cui bisnonno è stato sequestrato da una banda di briganti in Lucania negli anni '60

    5) La fotografia
    Relazione generale sulla fotografia nel brigantaggio, con riferimento ad alcune foto analizzate

    6) La collocazione geografica del fenomeno
    a) carta dell'Italia centro-meridionale in cui sono indicati tutti i paesi citati nei testi letti dai diversi gruppi
    b) carta che illustra le regioni in cui viene applicata la Legge Pica