Seminario di studio
IL
CURRICOLO VERTICALE DI AREA GEOSTORICO-SOCIALE
A cura di Marina Medi
Incontro del 2 maggio 2000
L'incontro inizia alle 16,30
circa, presso la scuola elementare di via Polesine.
La relatrice chiede di fare
un brainstorming sulle difficoltà che si incontrano insegnando le
discipline dell'area geo-storico-sociale. Nonostante il gruppo sia abbastanza
numeroso (20 persone) si decidere di procedere tutti insieme.
Dal brainstorming emergono
le seguenti difficoltà:
-
Dare il senso del tempo ai ragazzi;
-
i concetti si affrontano meglio
partendo dalla cultura materiale;
-
scelta dei contenuti:
-
molte informazioni
-
pochi contenuti, legati ai concetti (e alla metodologia)
-
costruzione di un curriculum
verticale all'interno della scuola dell'obbligo;
-
problemi linguistici - concettuali;
-
motivazione
-
complessità concettuale;
-
povertà di esperienza
da parte dei ragazzi;
-
scarsa problematicità
da parte dei docenti;
-
scarso interesse per la disciplina
da parte dei docenti stessi;
-
testi di storia incomprensibili
per le elementari;
-
ripetizione ciclica dei contenuti;
-
finalità della storia;
-
metodologia;
-
metodologia
Dopo il brains. Inizia
un dibattito tra gli insegnanti:
- cosa si intende per motivazione?
- Non dare mai per scontati
i prerequisiti: i "buchi" sono normali.
- Problema aperto della
formazione dei docenti.
- L'insegnamento della storia
deve tener conto della realtà in cui vivono i ragazzi? Esempio:
la storia scolastica è eurocentrica, ma nelle classi aumenta il
numero di alunni stranieri.
- Che libertà ha
il docente delle superiori, specie del triennio, per operare delle scelte,
trovandosi un esame di stato al termine del percorso?
A questi interrogativi si
cercherà di dare una risposta nei prossimi incontri.
Nell'incontro odierno si
inizia ad approfondire "Quale storia?" e il quadro innovativo che fa da
sfondo all'insegnamento della storia.
Quale storia?
-
Una storia per il nostro tempo:
- mondo attuale (dopo crollo
del muro di Berlino)
- fine della funzione della
storia per costruire l'identità nazionale;
- si rende urgente e necessaria
una riflessione sul programma
-
Una storia per i giovani d'oggi:
- sono schiacciati sul presente;
come vivono il tempo?
- vivono il mondo dei genitori
come altro;
- Rapida trasformazione
generazionale (prima 20 -25 anni, ora 4 - 5 ),
- limitata trasmissione
generazionale (la generazione dei genitori è muta);
-
Uso pubblico della storia:
- come la storia viene usata
dai mass-media per spiegare, enfatizzare, ecc. messaggi
- storici
- crescita degli oggetti: mondo
/ nuovi oggetti;
- latitanza della storiografia;
- uso pubblico della storia;
- trasformazione della conoscenza
storica in un mondo di media
-
Riforma dei cicli
-
Autonomia didattica (POF, curriculum
disciplinare, progetti di istituto, progetti sul territorio…)
-
Modularità:
-
attenzione alla diversità degli studenti;
-
selezione degli argomenti
-
Curricolo per competenze
Nel prossimo incontro verranno
affrontate le teorie curriculari più note.
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