Ri-definizioni


Nel XVIII e XIX secolo i diritti umani furono proclamati nella prospettiva rivoluzionaria di rovesciare un potere autoritario tradizionale.
Nel novecento i diritti umani devono essere riaffermati per proteggersi da un potere che si identifica esso stesso con la modernità e con il popolo.
(A. Touraine. "Critica della modernità", Il Saggiatore, Milano 1993. p. 380)

La sovranità popolare costituisce una condizione imprescindibile per garantire la libertà di ciascuno
La sovranità popolare non basta per garantire la libertà di ciascuno.

La sovranità popolare si coniuga anche con le dittature nazionalistiche del terzo mondo, con le dittature rivoluzionarie (Cina, Cuba), con la demagogia e il populismo nelle democrazie occidentali.


Il libero mercato costituisce una condizione imprescindibile per garantire la libertà di ciascuno
La libertà di scegliere ciò che offre il libero mercato non garantisce né pari opportunità, né orientamento delle risorse ai bisogni fondamentali, anzi incrementa i meccanismi di riproduzione dell'esclusione
La democrazia è il governo della maggioranza La democrazia è meglio definita dal rispetto dei diritti negativi e dei diritti delle minoranze.

La cittadinanza non si definisce sulla base della collettività in cui si è nati o della cultura di appartenenza o degli interessi.
"Essere cittadino significa sentirsi responsabile del buon funzionamento delle istituzioni che rispettano i diritti dell'uomo e consentono una rappresentanza delle idee e degli interessi". (A. Touraine. Ibidem)


La nazionalità comunemente è determinata automaticamente sulla base del luogo di origine o della nascita
La nazionalità deve essere il risultato di una scelta. Questa proposizione è stata fatta propria dalla commissione di riforma del "Code de la nationalité" riunita dal governo francese nel 1987.

La formula adottata ha allargato la definizione francese della nazionalità: "la volontà di vivere insieme"


indice